Una delle responsabilità di cui è investita la logistica aziendale è quella di assicurare la spedizione e la consegna delle merci ai clienti (a meno che la strategia aziendale preveda una politica di vendita con resa franco fabbrica).

Per gestire al meglio l’operatività logistica, è necessario creare una policy delle spedizioni, che disciplini i possibili casi.

Spesso la policy delle spedizioni è tramandata per consuetudine o esperienza, ma nelle imprese più efficienti è un documento formalizzato e spesso anche tradotto a fini pratici in strumento visual.

La policy delle spedizioni deve prendere in considerazione diversi aspetti:

–      Aspetti geografici

–      Livello di servizio

–      Tipologia di servizio

–      Lead-time

–      Aspetti economici.

Non è sempre facile condensare questi aspetti in istruzioni operative semplici, a prova di errore. Proprio per questo molte aziende effettuano una revisione ed un aggiornamento della policy delle spedizioni dopo un processo di tender o un progetto di cost reduction, con l’assistenza di un consulente.

Nel definire la policy delle spedizioni occorre tenere in considerazione il grado di complessità gestibile dalla propria organizzazione, che a sua volta dipende da una molteplicità di fattori (frequenza, numerosità e variabilità delle spedizioni, numerosità dei punti di prelievo e di consegna, dimensione dell’organico per la gestione delle spedizioni, …).

Nel caso di organizzazioni mature, si può pensare di aumentare il livello di sofisticazione della policy, ad esempio prevedendo logiche di break-even tra servizi e/o operatori differenti.

 

Per approfondire le possibilità di ottimizzazione della policy spedizioni, è disponibile un check-up gratuito: per richiederlo, manda una mail a info@smartvco.com indicando nell’oggetto il codice P01.