Le aziende che non scelgono il trasporto in conto proprio e che non vendono con resa EXW affidano la spedizione della merce a spedizionieri o vettori.

Quali le differenze?

Lo spedizioniere, secondo la definizione della Treccani, è il soggetto del contratto di spedizione, che attende per conto di altri all’adempimento di funzioni ausiliarie del trasporto delle merci (condizionamento, ritiro, consegna, compilazione di documenti di trasporto, assicurazione, svincolo ferroviario e doganale).

Il vettore invece, sempre secondo la stessa fonte, nel contratto di trasporto, è colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro.

A complicare le cose, lo spedizioniere può essere anche vettore, se provvede anche al trasporto della merce per proprio conto, pur restando mandatario per le funzioni accessorie suddette.

La figura dello spedizioniere-vettore

L’art. 1741 del Codice Civile contempla la figura dello spedizioniere-vettore, quando lo spedizioniere assume con mezzi propri o di altri l’esecuzione del trasporto. Lo spedizioniere non perde la sua qualità e conseguentemente conserva tutti i diritti e gli obblighi relativi, ma assume al contempo gli obblighi e acquista i diritti del vettore.

Non si ha la figura dello spedizioniere vettore quando lo spedizioniere assume originariamente l’esecuzione del trasporto con mezzi propri o altrui: in questo caso vi è soltanto il vettore e si applicano le regole del trasporto.

In maniera simile, lo spedizioniere rimane tale se concludendo il contratto di trasporto assume anche la responsabilità dell’esecuzione di esso.

Una semplice grafica aiuta a inquadrare gli attori coinvolti:

Quali le differenze tra spedizioniere e vettore? Quali i vantaggi dell’uno e dell’altro?

Lo spedizioniere è il soggetto al quale le imprese si rivolgono per ottenere un fondamentale aiuto quando devono affrontare una spedizione. Lo spedizioniere conclude il contratto di trasporto, il vettore trasferisce le cose da un luogo a un altro trasportandole o facendole trasportare.

Lo spedizioniere esaurisce il suo compito con la conclusione del contratto e risponde solo dell’inadempimento dell’obbligo di concluderlo, il vettore non esaurisce i suoi obblighi se non ha trasferito, assumendo i rischi connessi al trasporto, le cose consegnategli.

L’attività dello spedizioniere, per la sua natura negoziale, si avvicina più a quella di un mediatore che a quella di un trasportatore, poiché quest’ultimo compie operazioni di taglio più “materiale”.

La tabella sintetizza le principali differenze tra case di spedizioni e trasportatori:

Le prime differenze sono di natura giuridica:

  • lo spedizioniere riceve un mandato a concludere un contratto di trasporto per conto dell’azienda che deve spedire le merci, mentre è il trasportatore colui che conclude il contratto di trasporto
  • lo spedizioniere è responsabile della custodia della merce fino all’assegnazione al vettore, mentre il vettore è responsabile durante l’esecuzione del trasporto.

Altre differenze sono invece di natura operativa:

  • lo spedizioniere ha una profonda conoscenza del mercato dei trasporti e del mercato della committenza, il vettore ha d’altra parte una conoscenza verticale dei costi operativi
  • lo spedizioniere offre servizi diversificati (carico completo, parziale, groupage, trasporti multimodali) e gestisce network. Di converso, il trasportatore ha una struttura più semplice e dedicata ad un singolo servizio (di solito, il trasporto dedicato e/o a carico completo)
  • il trasportatore da un punto di vista geografico è normalmente specializzato su una o più regioni, mentre la casa di spedizioni intrattiene rapporti con una molteplicità di soggetti ed è quindi in grado di coprire molteplici aree.

Altre differenze fanno riferimento alla gestione della relazione e alla capacità di offrire servizi addizionali di valore:

  • lo spedizioniere più evoluto mette a disposizione del mandante sistemi di tracking e capacità progettuale IT per interfacciamento con i sistemi del cliente. Il trasportatore non va oltre la casella di posta elettronica e la PEC.

Le ultime differenze riguardano il tipo di offerta e di rapporto con il cliente:

  • il vettore ha di norma una struttura di costo meno onerosa ed è quindi potenzialmente in grado di proporre condizioni economiche inferiori. D’altro canto, la limitata capacità (uno o pochi mezzi) fa sì che accetti l’incarico solo se non ha già saturato la sua capacità di trasporto, lo ritenga soddisfacente come redditività (ad esempio, bilanciato o bilanciabile sul ritorno) o non abbia proposte di incarico più remunerative. Per la sua struttura aziendale molto più snella, è spesso in grado di essere più accondiscendente verso il cliente circa la personalizzazione del servizio (ad esempio, tempi di attesa al carico)
  • lo spedizioniere per sua natura ha intessuto rapporti con una molteplicità di trasportatori e quindi sarà in grado di garantire una maggiore costanza del tempo delle condizioni pattuite (se un vettore rifiuta il carico, ha in portafoglio diversi altri operatori disponibili) e quindi meglio si presta a soddisfare le esigenze delle aziende che presentino necessità di trasporto ricorrenti su determinate tratte.

Che cosa cambia, quindi, per l’azienda committente? Analizziamolo con l’aiuto di una tabella di sintesi:

Come si può intuire, non c’è una risposta valida per tutte le occasioni alla domanda se sia meglio affidarsi a una casa di spedizioni o a un trasportatore. Il committente dovrà scegliere in base a una serie di fattori:

  • tipo di servizio
  • geografia
  • ricorrenza della tratta
  • ricorrenza del tipo di mezzo richiesto.

Dopo aver capito se sia più adatto alle proprie esigenze uno spedizioniere o un vettore, si compilerà la shortlist di operatori da invitare al tender. Qualora si vogliano sondare entrambe le proposte, si lancerà invece un tender misto.

Una volta scelto il tipo di player più consono alle proprie necessità, occorrerà quindi prestare la dovuta attenzione alla stipula di un contratto di spedizione o di trasporto, in modo da disciplinare correttamente le attività e governare le responsabilità in capo ai vari attori.

Per richiedere un approfondimento e un check-up dei trasporti, invia una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “T01”.