Le aziende sono entità logistiche complesse: uffici, stabilimenti produttivi, magazzini, showroom, parcheggi e piazzali, zona mensa e altre aree comuni. Nel caso delle aziende multi-plant, tutto questo va moltiplicato per il numero di siti.

Il tema della pulizia negli ambienti lavorativi è sempre stato molto importante, la pandemia ne ha accentuato alcuni aspetti (ad esempio la sanificazione) e ne ha modificato altri (ad esempio, differenti livelli di frequenza negli uffici dovuti allo smart working e diversa turnazione in mensa).

La qualità del lavoro di pulizia svolto è direttamente proporzionale alla professionalità dell’approccio e al tenore delle attrezzature adoperate.

Per la maggior parte delle aziende l’affidamento dei servizi di pulizia e sanificazione avviene mediante richiesta di preventivi a più fornitori. Solitamente non sono presenti in azienda specifiche competenze in grado di verificare l’adeguatezza delle modalità di fornitura alle effettive necessità e dell’importo contrattuale.

È importante porsi una serie di domande:

  1. c’è un piano delle pulizie aggiornato?
  2. di quali servizi standard ho bisogno?
  3. di quali servizi addizionali e specifici ho realmente bisogno?
  4. quali sono i detergenti più adatti per ogni area dell’azienda?
  5. con quale frequenza occorre pulire e sanificare nelle diverse aree?
  6. c’è la cultura della pulizia in azienda? Quale?
  7. qual è il costo da affrontare?

Alcune buone pratiche aiutano a mantenere puliti gli stabilimenti:

  • organizzare e mantenere in ordine le postazioni di lavoro: questo aumenta la sicurezza e la produttività
  • ridurre al minimo gli spostamenti tra le stazioni di lavoro: ridurre il “traffico” oltre ad aumentare la sicurezza riduce anche le contaminazioni
  • forma il personale a riparare le perdite nel minor tempo possibile (o almeno a informare subito i responsabili tecnici)
  • rispetta le corrette frequenze di pulizia
  • non trascurare la manutenzione preventiva
  • non dare per scontata la pulizia delle mani
  • assicurati che tutti adoperino correttamente i dispositivi di sicurezza individuali (DPI)
  • l’uso di luci UV è funzionale alla sterilizzazione, ove richiesta.

Un team di esperti supporta le aziende a migliorare le prestazioni e a ridurre i costi, intervenendo nei seguenti ambiti:

  1. capitolati tecnici: personalizzazione delle attuali modalità (attività di pulizia e relative frequenze) sulla base di quanto ricorrente nello stesso settore merceologico ed individuazione di migliorie operative derivanti dall’utilizzo di idonei macchinari, attrezzature e prodotti detergenti, funzionali al miglioramento del livello qualitativo del servizio.
  2. spesa contrattuale: nel documento di analisi viene riportata l’indicazione della spesa adeguata, considerato il tempo necessario per l’esecuzione dei servizi di pulizia indicati nel capitolato tecnico in vigore e personalizzato
  3. Leve di efficienza:
    1. modulazione delle modalità di pulizie sulla base delle effettive necessità
    2. miglioramenti qualitativi mediante l’utilizzo di idonei macchinari, attrezzature, prodotti, …
    3. spesa adeguata considerata la produttività ed i costi operativi di settore per l’esecuzione dei servizi indicati nei capitolati in vigore e nei capitolati personalizzati.

Una cosa è sicura: un progetto di cost reduction sulle pulizie non significa ridurre il livello di pulizia e nemmeno ridurre il compenso agli addetti.

Il consiglio

Hai verificato il possibile aumento di produttività legato ad attrezzature avanzate?

Hai verificato l’adeguatezza delle attività previste e delle frequenze?

Quale miglioramento siamo in grado di portarti?

Un risparmio medio dell’23,6%.

Per informazioni su come avviare un progetto di cost reduction sulle pulizie civili e industriali, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “P01”