E' in corso il progetto “COLLABORAZIONE ORIZZONTALE E VERTICALE NELLA LOGISTICA”, realizzato avvalendosi del finanziamento POR – Obiettivo Competitivita' Regionale e Occupazione parte FESR "Fondo Europeo di Sviluppo Regionale" 2007-2013 Asse 1 – linea di intervento 1.1 bando azione 1.1.3 "contributi per l'utilizzo da parte delle imprese di strutture qualificate per l'attivita' di ricerca" – Misura 1. 

Il progetto consiste in un’attività di ricerca e sviluppo volta ad individuare le soluzioni architetturali ottimali per la realizzazione di una piattaforma che supporti le modalità di gestione dei servizi di collaborazione orizzontale e verticale tra gli operatori della logistica, sviluppandone un prototipo non commerciale da sperimentare su una serie di processi di potenziale collaborazione. In particolare la ricerca intende recuperare lo stato dell'arte dell'uso delle logiche definite dalla “teoria dei giochi” di collaborazione – non solo dalla letteratura ma anche dal progetto attualmente in corso presso la Comunità Europea all'interno del 7° Programma Quadro. La ricerca si propone di calare queste tematiche nella realtà dei flussi logistici che interessano la piattaforma logistica del Veneto tra l'Adriatico e i Paesi del centro-nord Europa, tenendo conto dello sviluppo della piattaforma per l'intermodalità e la logistica nazionale, ovvero UIRnet, in fase di realizzazione da parte dell'omonimo soggetto attuatore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Gli obiettivi delle attività di ricerca e sviluppo sperimentale sono:

  • svolgere una ricerca per individuare lo stato dell'arte sul tema della collaborazione logistica orizzontale e verticale, individuando le opportunità e gli ostacoli principali che si incontrano, le tecnologie di ottimizzazione e tutti gli strumenti, framework, ecc che sono necessari per un progetto di successo di collaborazione logistica tra operatori diversi;
  • individuare le soluzioni architetturali ottimali per lo sviluppo di una piattaforma che supporti le modalità di gestione dei servizi di collaborazione orizzontale e verticale tra gli operatori della logistica, anche attraverso lo studio di case study specifici;
  • sviluppare e successivamente sperimentare un prototipo non commerciale su una serie di processi di potenziale collaborazione orizzontale e verticale individuate tramite i case study.

Le attività previste ne presente progetto si suddividono in 4 Work-Package:

  • WP 1: STATO DELL'ARTE E CASE STUDY
  • WP 2: ARCHITETTURA
  • WP 3: PROTOTOPO NON COMMERCIALE
  • WP 4: SPERIMENTAZIONE 

WP1: STATO DELL'ARTE E CASE STUDY

Dopo una ricerca approfondita sulla letteratura accademica e sulle esperienze progettuali sviluppate in ambito europeo (7° programma quadro), verrà delineato lo stato dell'arte delle esperienze di collaborazione orizzontale e verticale in ambito logistico. Questa base di ricerca verrà affiancata dalla costruzione di tre “case study” dai quali estrapolare le informazioni ed i dati qualitativi e quantitativi necessari per poter implementare le fasi successive del progetto, in particolare la creazione e la sperimentazione del prototipo non commerciale.

I case study permetteranno di mappare i processi relazionali e dare risposta a domande come, ad esempio: "Quante tonnellate-Km l'anno possono essere evitate se le aziende manifatturiere A, B e C appartenenti ad un distretto combinassero la loro distribuzione di flussi verso la regione X?". Tale questione può essere risolta utilizzando adeguati strumenti di ricerca operativa, in grado di risolvere su larga scala e, eventualmente, problemi di ottimizzazione NP difficili. In secondo luogo, i case study daranno risposta a domande ‘qualitative’ del tipo: "Come fare in modo che le aspettative dei partecipanti ad un progetto di collaborazione in ambito trasporti siano analoghe o almeno coerenti tra di loro nel corso del tempo?".

I tre casi che saranno costruiti si baseranno sui tre diversi livelli di relazioni tra i soggetti partecipanti.

In normali condizioni di mercato la relazione e la comunicazione è di natura accidentale e le imprese possono collaborare in un breve periodo di tempo, coinvolgendo solo un numero limitato di scambi. Non vi è alcun forte senso di impegno comune o di operazioni congiunte. Un esempio nel settore della logistica è un LSP che subappalta ad un altro LSP nel caso di mancanza di capacità. Oppure in ottica di distretto di aziende manifatturiere, la promozione comune del prodotto e la possibilità di condividere know-how.

Si può invece parlare di vera e propria collaborazione se vi è un rapporto basato sulla fiducia reciproca, l'apertura, il rischio condiviso e guadagni condivisi che producono un vantaggio competitivo, con conseguente performance di business superiore a quella che si otterrebbe con imprese prese singolarmente.

WP 2: ARCHITETTURA

Nel corso del WP2, dopo aver descritto, anche in base alle informazioni estrapolate dai case study, le varie fasi del processo attraverso cui le aziende innescano processi di collaborazione, ovvero:

  • Processo di avvicinamento e innesco dell’interesse alla collaborazione
  • Progettazione logica della soluzione di collaborazione
  • Realizzazione del processo di collaborazione
  • Gestione continuativa del processo di collaborazione  e superamento dei conflitti
  • Valutazione dei processi di collaborazione sotto il profilo della soluzione dei processi di ottimizzazione

il progetto di ricerca andrà a definire ed individuare il modello di relazione ed il meccanismo di condivisione dei processi di collaborazione nella logistica alla luce della teoria dei giochi cooperativi. Sarà analizzato un tema che sta emergendo a livello accademico ed istituzionale ovvero l’emersione della figura di un intermediario/fidiciario (che chiameremo “trustee”) che permette di gestire le relazioni di cooperazione all’interno della comunità degli attori economici.

Il trustee può essere molto utile e importante quando si imposta la collaborazione, soprattutto quando le aziende partecipanti sono concorrenti. In questa situazione, tutte le informazioni saranno inviate al fiduciario, che può quindi determinare se vi è un caso aziendale positivo o meno. In questo modo le informazioni sulla società specifica non sono disponibili a tutti gli altri partecipanti, ma solo al trustee. Nel contesto di collaborazione nel settore dei trasporti e della logistica, la funzione di trustee (di solito eseguita da un consulente specializzato o associazioni di categoria) è responsabile per la raccolta e l'analisi dei dati e per la gestione della collaborazione tra un certo numero di attori.

Tornano alle fasi descritte sopra, nella fase di “innesco” risulta importante la mappatura delle connessioni logistiche delle diverse realtà del distretto con i loro LSP (flussi in uscita ed entrata, contratti in essere e procedure di pianificazione trasporti usate). Viene creato il modello dei flussi, considerando il livello di servizio attuale e desiderato (cosiddetto Service Level Agreement) per ogni origine e destinazione con il servizio che i propri LSP sono in grado di offrire. Inoltre viene mappata la struttura di costi dei LSP identificando tutti i costi connessi (trasporto, magazzini, handling, etc.) in ottica di TCO (total cost ownership) ed identificano tutte le possibili aree di miglioramento.

Nella fase di progettazione logica della soluzione di collaborazione va definita la strategia e la forma della collaborazione.

Nella fase di realizzazione deve essere impostato il contratto di accordo tra i diversi attori per condividere rischi e benefici; devono essere mappati i processi e le tecnologie ICT in modo che possano essere regolati e integrati; devono essere mappati possibili scenari alternativi all’attuale e quantificati i potenziali risparmi di ogni soluzione in modo da permettere la scelta ottimale per le singole realtà che compongono la rete; vanno identificate le eventuali possibilità di integrazione dal punto di vista logistico delle diverse realtà appartenenti allo stesso network.

La fase finale della gestione continuativa consiste nel moderare la collaborazione. Anche in questo caso, due caratteristiche si possono distinguere: la gestione e il controllo dei processi e la strategia verso la crescita della partnership. La fase di valutazione dei processi di collaborazione prevede infine l’elaborazione e formalizzazione dei risultati.

WP 3: PROTOTOPO NON COMMERCIALE

Individuati i modelli di relazione, i meccanismi di condivisione e le funzioni del trustee che permette di gestire tali relazioni di cooperazione, verrà realizzato operativamente un prototipo di trustee, che in questo progetto viene identificato in un’architettura software gestita da un garante del distretto le cui funzionalità sono elencate al punto 5 (Risultati).

La piattaforma software di trustee prevede di integrare le informazioni che transitano nel processo di assegnazione e monitoraggio di una spedizione dall’azienda manifatturiera fino al cliente finale, passando per la presa in carico da parte del LSP ed esecuzione del vettore di riferimento. Tutte le informazioni sono gestite nei sistemi nativi dei diversi attori, che spesso sono sistemi diversi tra loro e chiusi non prevedendo un semplice interfacciamento con l’esterno. Anche nel caso di aggregazioni di attori a livello orizzontale, come Distretti Manifatturieri, LSP multi-divisionali (Mare, Aereo, Intermodale, Gomma, Agenzia, etc.) o Gruppi di Acquisto di aziende clienti; il problema dell’integrazione di sistemi ICT diversi in grado di colloquiare l’uno con l’altro sussiste, anzi si amplifica. Una volta che il dato entra nella piattaforma, il medesimo dato può essere arricchito attraverso una gestione degli eventi che possono giungere anche da banche dati esterne agli attori stessi (info traffico, POI, esternalità, etc.). A questo punto l’informazione arricchita può essere condivisa con gli attori in un modo proattivo tramite degli alert destinati agli utenti finali che dovranno poi prendere delle decisioni operative coinvolgendo o meno gli altri interlocutori che a questo punto potranno essere informati in tempo reale. Questo comporta la creazione e gestione da parte del trustee di un servizio che può risultare anche in un insieme di applicazioni ad-hoc sviluppate in ottica web-based / mobile per rendere più efficace ed efficiente l’operatività quotidiana.

WP 4: SPERIMENTAZIONE

In quest'ultima fase si prevede la sperimentazione del prototipo non commerciale sui processi di collaborazione individuati nei 3 case study, con la successiva formalizzazione e quantificazione dei risultati.