Il 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo Tariffario INAIL.

La revisione delle tariffe INAIL ha completamente ridefinito le voci di tariffa applicabili a vari settori di attività: la revisione nasce dall’esigenza di attualizzare i tassi di tariffa (facevano riferimento alla curva infortunistica del triennio 1995-1997) e la mappatura dei processi lavorativi tenuto conto dei cambiamenti economici, delle nuove modalità organizzative del lavoro e dello sviluppo tecnologico.

 

Le principali novità introdotte dalla riforma riguardano i seguenti aspetti:

1.   Ridefinizione del nomenclatore tariffario: aggregazione di lavorazioni già esistenti nel precedente, applicazione di voci esistenti a nuove modalità anche organizzative di lavoro, istituzione di nuove voci (nuove forme produttive/erogazione di servizi, nuove lavorazioni ancora in fase di sviluppo).

2.   Cessazione delle polizze dipendenti ponderate.

3.   Modifica del sistema di oscillazione del tasso medio per “andamento infortunistico” (bonus-malus): nuovi criteri di oscillazione in base alla gravità ed alle conseguenze degli eventi lesivi, valutati con riferimento alla posizione assicurativa territoriale (PAT) nel suo complesso e non più alle singole voci di lavorazione.

4.   Riduzione del tasso medio per “interventi di prevenzione”: percentuali di riduzione dei tassi assegnate in base alla dimensione della PAT nel suo complesso e non a quella delle singole voci di tariffa attive sulla stessa.

L’INAIL ha gestito la migrazione dal vecchio al nuovo tariffario in forma massiva ed è importante verificare la correttezza dell’inquadramento assicurativo applicato ai Clienti.

È altrettanto importante accertare la corretta applicazione del nuovo tariffario da parte dei Clienti.

 

Quali attività di verifica sono quindi rilevanti?

1.   Correttezza della migrazione al nuovo tariffario, da parte dell’Istituto, in base alle effettive attività svolte in azienda;

2.   Correttezza dell’attribuzione al personale dipendente, da parte dell’Azienda, delle nuove tariffe INAIL;

3.   Correttezza dell’inquadramento di gestione INAIL-INPS;

4.   Adeguato incremento dei tassi in base all’ entità dell’infortunio

5.   Verifica di eventuali crediti esigibili relativi all’anno corrente e pregressi.

 

Per informazioni su come impostare un progetto di riduzione dei costi INAIL, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “N01”