Scegliere i carrelli elevatori e i loro criteri di gestione più adatti alle esigenze aziendali può essere complesso. Complessità che cresce in funzione dell’estensione del network, della distribuzione geografica e della diversificazione produttiva, che può portare a diversi bisogni di movimentazione.

Riguardo all’acquisizione della disponibilità dei mezzi, gli ambiti di analisi e scelta riguardano:

  1. Aspetti tecnici:
  2. la numerosità della flotta e la sua dislocazione
  3. l’ambito di utilizzo
  4. la portata ed i modelli
  5. gli equipaggiamenti necessari
  6. tempi e modalità di consegna dei mezzi.

Vi sono poi scelte che concernono la gestione dei mezzi:

  • aspetti di servizio:
  • organizzazione manutenzione ordinaria
  • livello di servizio e manutenzione straordinaria/riparazioni
  • assegnazione dei mezzi ai reparti.

Ci sono infine da valutare gli aspetti finanziari ed i costi:

  • scelta tra proprietà e noleggio
  • costi nell’uno e nell’altro caso
  • orizzonte temporale.

Per le organizzazioni ubicate in più Paesi, una prima decisione di fondo sarà quella sull’organizzazione del tender, nazionale o internazionale (di gruppo).

Il punto di partenza è la mappatura della situazione esistente (as-is), con il censimento delle attrezzature, della loro condizione giuridica (di proprietà o di terzi) e dei costi.  Tra gli obiettivi della mappatura si possono citare:

  • identificare tutti gli elementi di costo, in ottica TCO (total cost of ownership)
  • ottenere visibilità sui servizi richiesti, adoperati e sui KPI che li misurano
  • rintracciare opportunità di razionalizzazione del parco macchine
  • identificare le best practice esistenti nel gruppo
  • valutare possibili economie di scala e opportunità di standardizzazione.

Una prima valutazione sarà fatta sul grado di utilizzo dei muletti (ore) rispetto alle media d’industria, ad esempio per valutare estensioni della vita utile di mezzi di proprietà o prolungamento dei contratti di noleggio senza sostituzione delle macchine.

L’analisi dell’ambito di uso (indoor, outdoor o entrambi, tipo di pavimentazione, temperature e polverosità dell’ambiente di esercizio) avrà ovviamente influenza su decisioni quali il tipo di motorizzazione e le dotazioni accessorie.

La numerosità di mezzi necessari è figlia, oltre che dell’organizzazione aziendale, anche di preferenze nel trade-off tra personalizzazione e uniformazione delle caratteristiche dei muletti per reparti differenti.

In molti casi, dei compromessi per individuare portate uniformate portano a benefici in tema di gestione (maggior fungibilità in caso di problemi tecnici o mutamento dei fabbisogni).

In merito alle dotazioni, occorre tenere distinti i must-have dai nice-to-have, peer poter condurre una comparazione che massimizzi l’utilità aziendale e non escluda validi potenziali fornitori a causa di “capricci” provenienti dai reparti.

I tempi per la fornitura delle macchine ai vari plant andranno verificati e pianificati per tempo e potrà portare all’esclusione dal novero delle soluzioni possibili di alcune combinazioni modello/fornitore.

La mappatura della situazione esistente investirà necessariamente anche la sfera giuridica (titolo di possesso, contratti).

Uno dei principali nodi decisionali riguarda la scelta tra acquisto, leasing e noleggio: le tre alternative presentano ciascuna vantaggi e svantaggi e quindi non è possibile determinare a priori quale sia la scelta migliore per l’azienda.

Anche perché non di rado capita che la mappatura dell’as-is evidenzi la compresenza di muletti in proprietà con altri noleggiati e anche la presenza di contratti di full-service dal differente contenuto di servizio. Quando poi si considera un’organizzazione multinazionale, anche le consuetudini d’industria più o meno radicate hanno il loro peso.

Conviene quindi disegnare scenari multipli (to-be), tra cui scegliere quelli più adatti per la propria organizzazione e procedere all’affinamento con la shortlist di fornitori emersi come i più competitivi nello scenario selezionato nella prima parte del tender.

Il noleggio è una pratica sempre più diffusa. Le aziende che lo scelgono ne apprezzano:

  • l’esternalizzazione degli oneri legati alla proprietà e alla gestione
  • possibilità di personalizzare i veicoli al 100% in base alle esigenze, analogamente alla proprietà e differentemente dal noleggio a breve termine (ma attenzione, che se si scelgono modelli ed equipaggiamenti molto specifici il canone può salire a causa della potenziale minore appetibilità sul mercato dell’usato dei mezzi dopo il periodo di noleggio)
  • la possibilità di predeterminare i costi
  • la possibilità di avere sempre mezzi tecnologicamente “freschi”, senza subire l’obsolescenza
  • l’usufruire della capacità previsionale dei grandi player
  • maggiore flessibilità sula flotta.

Chi sceglie la strada dell’acquisto, solitamente evidenzia le seguenti motivazioni:

  • massima possibilità di personalizzazione delle attrezzature
  • costi inferiori nel lungo periodo, soprattutto quando i carrelli elevatori registrano un monte ore di utilizzo inferiore alla media: si allunga la vita utile e questo genera un maggior ritorno dell’investimento
  • possibilità di trascurare i danni cosmetici (le classiche strisciature sui pannelli della carrozzeria), che invece nei contratti di noleggio significano penali da corrispondere al noleggiatore.

Occorre anche considerare la differente gestione contabile: nel noleggio il costo viene imputato al conto economico, mentre nel caso dell’acquisto si avrà un cespite da inserire nel patrimonio, compensato dal fondo di ammortamento, il cui accantonamento costituirà la quota di costo annuo.

Un altro aspetto che per alcune imprese può essere rilevante è quello dei flussi finanziari: nel caso dell’acquisto viene penalizzato il cash flow di breve periodo.

Le aree oggetto di valutazione sono quindi molte e si traducono quindi in un impegno gravoso condiviso tra l’ufficio acquisti ed il reparto logistico: è questo il motivo per cui le aziende sempre più si fanno assistere da specialisti esterni peer la mappatura dell’as-is e l’esecuzione della gara di mercato.

Come posso saperne di più?

Per richiedere un check-up gratuito, invia una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “F01”.