Da alcuni mesi l’aumento dei prezzi di energia elettrica e gas si è mostrato potente in tutti i suoi effetti.

Se consideriamo che le imprese italiane già prima pagavano l’energia più dei concorrenti europei, ben si comprende quale possa essere l’impatto sulla competitività.

L’energia rappresenta una voce di spesa rilevante per le aziende e in quanto tale deve essere sottoposta a verifica. Spesso la complessità delle fatture rende difficile il controllo della correttezza degli importi dovuti.

Per esempio, una bolletta di fornitura di energia elettrica (non domestica) può arrivare ad essere costituita da diverse decine di componenti tra cui gli oneri di vendita regolati nel contratto con il fornitore ed i corrispettivi stabiliti dalle Autorità (che variano periodicamente in base al tipo fornitura).

Il prezzo finale dell’energia è quindi formato da molte voci che possono essere raggruppate in tre macrocategorie: servizi di vendita, servizi di rete e imposte.

Sono costi per servizi di vendita: il costo di generazione (il prezzo contrattato con il fornitore), le perdite di rete (le perdite dovute alle dispersioni in fase di trasporto e di distribuzione dell’energia elettrica, fatturate allo stesso prezzo dell’energia consumata o comprese nei costi di generazione), gli oneri di dispacciamento (gli oneri sostenuti dal gestore della rete di trasmissione nazionale per mantenere in equilibrio l’energia immessa e quella prelevata).

Sono invece costi per servizi di rete: gli oneri di trasporto e gestione del contatore (gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica, definiti dall’AEEG sulla base dei consumi, della potenza e della tensione di prelievo), gli oneri di sistema (gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico) e le imposte (gli importi fatturati secondo quanto stabilito da norme primarie dello Stato e che gravano sui consumi finali di energia elettrica).

Le aziende raramente riescono a identificare gli errori presenti nelle fatture delle varie utenze di energia elettrica e gas metano.

Il controllo puntuale e approfondito delle fatture di energia elettrica e gas richiede un grande impiego di tempo e risorse. A ciò si aggiunge la difficoltà di analizzare nel dettaglio ogni componente, con il rischio di non accorgersi di anomalie e discrepanze tra quanto effettivamente fatturato e quanto avrebbe dovuto essere correttamente applicato secondo il contratto.

Maggiori sono il numero di utenze, i consumi ed il numero di fornitori, più complessa è l’attività di controllo delle fatture. Anche il tempo richiesto cresce in relazione ai tre elementi citati.

Le piccole aziende subiscono l’assenza in azienda competenze specifiche. Le aziende di maggiori dimensioni hanno invece l’energy manager. L’energy manager è però impegnato sul fronte del governo dei consumi e delle macchine: non ha il tempo per fare un efficace controllo delle fatture.

Grazie al servizio CFE – Controllo Fatture Energia le aziende finalmente ottengono la visibilità che cercavano sulla spesa energetica, tramite un servizio snello e conveniente. Il servizio permette di evitare e recuperare costi non dovuti, delegando all’esterno l’attività non-core.

Quali sono le attività svolte nel servizio “Controllo Fatture Energia”?

  • acquisizione delle fatture
  • verifica periodica (mensile/bimestrale/quadrimestrale) degli importi fatturati, mediante il ricalcolo degli importi (controllo della conformità delle singole voci di costo)
  • quando viene rilevata una discrepanza tra l’importo calcolato e quello fatturato, si avvia il contatto con il fornitore e viene emessa la richiesta di conguaglio in forma di nota di credito (o lo storno nella successiva fattura), esibendo al fornitore l’evidenza dei calcoli e la dimostrazione dell’errore
  • verifica dell’avvenuto accoglimento della richiesta di conguaglio e quantificazione delle economie acquisite
  • rendicontazione e report, resi disponibili su un’apposita area dedicata online (cui il cliente accede con credenziali esclusive).

Quali i vantaggi per le aziende?

  • assicurare il 100% del controllo sulla spesa energetica
  • delegare all’esterno attività non-core
  • cogliere tutte le opportunità di risparmio.

Il servizio CFE – Controllo Fatture Energia è quindi funzionale ad aumentare il controllo delle spese e a recuperare aggravi di costo. Il trend nei principali settori industriali è quello verso una contrazione della marginalità, quindi il tema dell’efficienza sarà sempre più importante: la sua rilevanza è aumentata in maniera decisa negli ultimi tempi, caratterizzati dall’impennata dei costi energetici.

Il dialogo ed i contatti con i fornitori sono l’attività più time consuming. Esternalizzare quest’attività significa liberare le risorse interne di attività routinarie e poterle assegnare ad attività di efficientamento.

Vuoi saperne di più?
Per informazioni sul servizio di controllo felle fatture di energia elettrica e gas, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “F01