10 Settembre 2020
Qual è il costo dei resi?
Nella catena di fornitura inversa i prodotti, venduti seguendo il flusso della catena diretta, ritornano al punto di acquisto come “resi” o “ritorni”. I resi vengono, generalmente, forzati lungo lo stesso canale distributivo della catena di fornitura diretta per giungere nuovamente al produttore.
L’aumento del numero dei resi negli ultimi anni è dato principalmente da due componenti: da una parte le politiche liberali delle imprese e soprattutto dei retailer, dall’altra la riduzione dei cicli di vita dei prodotti. Il loro numero crescente ha aumentato i costi di gestione in capo alle aziende produttrici, costringendole quindi a cercare sistemi di gestione più efficienti e meno costosi.
Derivano dal consumatore finale i prodotti difettosi, i prodotti resi in garanzia, i prodotti ritirati dal commercio. Derivano invece da altri attori operanti lungo la catena di fornitura i prodotti al termine del loro ciclo di vita, i resi per overstock, le merci danneggiate durante il trasporto.
Similarmente, in base al momento in cui il reso si genera all’interno della catena di fornitura, i resi vengono classificati come:
- da produzione
- da distribuzione
- da utilizzo.
Per calcolare il TCO (Total Cost of Ownership) di costo nella gestione di un reso occorre considerare le seguenti voci (tra materiali e costi di processo):
- etichettatura
- autorizzazione
- imballo
- ritiro
- consegna
- accettazione
- ispezione
- ricondizionamento
- resi non commercializzabili.
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Il check-up è gratuito per le richieste ricevute entro il 30 settembre 2020.