10 Gennaio 2022
Policy delle spedizioni: come assegnarle correttamente?
Le aziende solitamente si trovano a gestire tre flussi di materiali:
- flussi in ingresso: materie prime e componenti da fornitori, resi di prodotti da clienti (inbound)
- flussi intercompany o infragruppo
- flussi di prodotti finiti in uscita (outbound) e distribuzione.
L’esecuzione dei trasporti è generalmente affidata ad operatori esterni specializzati, trasportatori o spedizionieri.
Per selezionare i fornitori di servizi di trasporto, si organizza un tender sui flussi aziendali, dopo aver preparato un capitolato di gara specifico.
Per assicurare il livello di servizio necessario ai clienti senza pregiudicare la competitività delle condizioni economiche, nell’organizzazione del tender va prestata molta attenzione alla stesura di un capitolato di gara esaustivo.
Una volta completata la gara di mercato e la selezione dei fornitori, si passa al momento successivo: disciplinare l’assegnazione delle spedizioni e creare così una policy dei trasporti.
In virtù dell’organizzazione aziendale, la policy va più o meno personalizzata per punto di organizzazione e gestione delle spedizioni (stabilimenti, magazzini logistici, filiali, …).
Una policy dei trasporti adeguata prevede le seguenti regole per l’assegnazione:
- su base geografica
- secondo il livello di servizio necessario/richiesto
- secondo soglie di breakeven sul peso/volume tra spedizioni parcel e groupage stradale da un lato e tra parcel e groupage aereo dall’altro
- per l’assicurazione o meno delle spedizioni
- per la selezione del servizio in base alle esigenze di transit time
- criteri e finestre temporali per il consolidamento delle spedizioni.
In funzione delle regole e dei criteri determinati, la policy che ne deriverà potrà avere un maggiore o minore grado di articolazione.
Una volta creata la policy delle spedizioni, è importante garantirne la massima comunicazione (prima) e il costante monitoraggio (poi) dell’applicazione. La ridotta o mancata osservazione delle regole previste, infatti, può causare:
- aumenti di costi di trasporto
- diminuzioni del livello di servizio
- aumenti di costo associati a riduzione del livello di servizio
- diminuzioni del grado di soddisfazione dei clienti (e possibili contestazioni).
Da quanto appena esposto emerge l’esigenza di comunicare adeguatamente la policy in azienda: destinatari della comunicazione saranno non soltanto i gestori degli acquisti, degli approvvigionamenti, della logistica, ma anche chi gestisce i rapporti con i clienti e gli ordini.
Il processo può essere sintetizzato in sette passaggi:
Come saperne di più?
Per richiedere un check-up gratuito sulla policy delle spedizioni, invia una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “P01”.