9 Maggio 2018
Per una logistica da manuale…
…occorre il manuale logistico!
Che cosa è riportato nel manuale logistico?
Il manuale logistico illustra il sistema logistico aziendale nelle sue linee generali, precisando:
- le scelte strategiche di fondo della logistica,
- la struttura organizzativa logistica dell'azienda che ne consegue,
- i processi e le responsabilità del reparto logistica e spedizioni,
- i criteri per la selezione dei servizi e dei partner più rispondenti alle necessità aziendali,
- le modalità per verificare, tenere sotto controllo ed aggiornare il sistema stesso.
La corretta elaborazione del manuale logistico e soprattutto il suo aggiornamento sono spesso trascurati dalle aziende.
Un corretto processo di redazione prevede l’interazione delle varie funzioni coinvolte o interessate dai processi logistici con un consulente specializzato e non può prescindere da un previo assessment indipendente dei processi.
Se si affida la redazione del manuale ad una sola figura professionale interna, si affronta il rischio di finalizzare un documento non bilanciato tra interessi e responsabilità di ciascuna funzione. Al contrario, se si incarica della redazione un consulente senza la partecipazione attiva delle varie funzioni aziendali, si rischia di ottenere un documento poco attinente alla realtà aziendale, anche se teoricamente ineccepibile.
A livello operativo, le modalità di lavoro per le varie attività tecniche e gestionali che influenzano la logistica vanno indicate in un insieme di procedure, coerenti con i criteri del manuale e con la strategia aziendale complessiva.
Per i vari processi di lavoro le procedure dovrebbero indicare:
- scopo della procedura,
- descrizione del processo di lavoro considerato,
- modalità per eseguire le varie attività,
- controlli e verifiche eseguite,
- documenti prodotti e loro gestione,
- competenze e responsabilità di ciascuna attività.
Riunire tutto ciò in un documento unitario implica un'analisi dei processi stessi e di conseguenza una loro razionalizzazione: tale lavoro non può essere fatto senza la diretta partecipazione delle funzioni aziendali interessate, sia a livello di redazione che a livello di riesame.
Quali i vantaggi derivanti dall'applicazione del manuale logistico?
Si possono individuare benefici “interni” ed “esterni”.
Alcuni esempi di benefici interni:
- è un’occasione per eseguire un ''check-up'' organizzativo,
- si definiscono le responsabilità e, quindi, "chi fa e che cosa", sulla base delle caratteristiche dell'azienda,
- si crea la possibilità di rivedere e migliorare continuamente le procedure perché il manuale logistico deve sempre essere attualizzabile, utilizzabile (è un documento dinamico),
- si coinvolge il personale di diverse funzioni: logistica, acquisti, produzione, commerciale, finanza & controllo. Tutti e a tutti i livelli devono essere informati sulla strategia logistica aziendale, perché essa influenza gli obiettivi ed il modo di raggiungerli,
- la possibilità di esercitare azioni preventive e correttive per ridurre progressivamente errori ed aumenti di costi,
- la crescita professionale di tutti gli attori coinvolti,
- la riduzione del rischio in capo al committente dei trasporti (corresponsabilità lungo la filiera del trasporto).
Alcuni esempi di benefici esterni:
- assicurare la rispondenza a normative e leggi già in essere o in fase di emanazione,
- è un passo per aumentare gli standard qualitativi del servizio ai clienti ed ai reparti interni,
- si attua un miglioramento dell'immagine esterna dell'azienda,
- è funzionale alla riduzione dei costi (extra costi per periodi di attesa dei vettori, uso di modalità di trasporto con servizio e costo più elevati di quanto richiesto, …).
Da quanto tempo il manuale logistico aziendale non viene aggiornato?
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