30 Giugno 2022
Per pulire una cosa, bisogna sporcarne un’altra
Le aziende sono organismi complessi: uffici, stabilimenti produttivi, magazzini, showroom, parcheggi e piazzali, zona mensa e altre aree comuni. Nel caso delle aziende con più siti, tutto questo va moltiplicato per il numero di sedi.
Il tema della pulizia negli ambienti lavorativi è sempre importante, la pandemia degli ultimi due anni poi ha introdotto nuovi aspetti da considerare (ad esempio la sanificazione) e ne ha modificati altri (ad esempio, differenti livelli di frequenza negli uffici dovuti allo smart working e diversa turnazione in mensa).
La qualità del lavoro di pulizia svolto è direttamente proporzionale alla professionalità dell’approccio, al tipo e al livello delle attrezzature adoperate.
Per la maggior parte delle aziende l’affidamento dei servizi di pulizia avviene mediante richiesta di preventivi a più fornitori. Di solito non sono presenti in azienda le competenze specifiche per valutare e verificare l’adeguatezza delle modalità di fornitura alle effettive necessità e dell’importo contrattuale.
Quali elementi rientrano nella pulizia industriale di un magazzino?
Le attività di industrial cleaning in questo caso dipendono dal tipo di merci stoccate al suo interno. Per esempio: nei magazzini in cui si conservano merci pericolose, o nei depositi di prodotti alimentari e farmaci, la pulizia industriale deve svolgersi in maniera meticolosa. Ma quali elementi bisogna considerare per una buona pulizia del magazzino? Si possono individuare tre ambiti:
- Pulizia delle superfici: il pavimento del magazzino è dove si accumula più sporco a causa del movimento di mezzi e persone. Trattandosi di grandi superfici, generalmente la pulizia si realizza con l’aiuto di macchine specifiche come idropulitrici, motoscope o spazzatrici. È una pulizia che va fatta frequentemente
- Pulizia di altri elementi quali tetto, pareti, scaffalature, canali, luci e macchine: non devono essere trascurate, ma la pulizia ha carattere di periodicità
- Gestione dei rifiuti e degli imballaggi: acquisisce sempre più importanza cruciale in ottica di sostenibilità e logistica green. È opportuno tenere sotto controllo le quantità di rifiuti che si generano e adottare delle politiche che incentivino il riciclaggio.
Per fare il punto della situazione si suggerisce di porsi una serie di domande:
- c’è un piano delle pulizie? È aggiornato?
- di quali servizi standard abbiamo bisogno?
- di quali servizi addizionali e specifici abbiamo realmente bisogno?
- quali sono i detergenti più adatti per ogni area dell’azienda?
- con quale frequenza occorre pulire e sanificare le diverse aree?
- c’è una cultura della pulizia in azienda? Quale?
- qual è il costo da affrontare?
Luoghi di lavoro sporchi e/o disordinati sono pericolosi: soprattutto per le aree della produzione e del magazzino i rischi che si corrono dipendono anche dal grado di ordine presente. Per questo motivo la pulizia industriale è fondamentale per proteggere non solo le merci ma anche i lavoratori che operano all’interno da possibili incidenti.
La pulizia dei pavimenti industriali può essere una seccatura per le aziende, nonostante i capannoni siano solitamente “spazi semplici”, spesso geometrici e lineari: mantenerli puliti può rivelarsi più complicato del previsto per una serie di ragioni:
- in molti settori il boom dell’e-commerce ha procurato la necessità di allargare i magazzini, creando strutture sempre più grandi e più impegnative da pulire
- quasi tutti gli stabilimenti di dimensioni medio-grandi lavorano a ciclo continuo, sette giorni su sette e a volte ventiquattro ore su ventiquattro
- nelle aziende non è sempre chiaramente identificato chi sia incaricato di sopravvedere alla pulizia del capannone
- il calcestruzzo, materiale con cui sono spesso fatti i pavimenti dei capannoni, è un materiale tendenzialmente poroso e permeabile ai liquidi
- i pavimenti dei capannoni sono molto soggetti al deterioramento: ogni giorno subiscono attacchi di tipo chimico e meccanico.
Alcune buone pratiche aiutano a mantenere puliti gli stabilimenti:
- organizzare e mantenere in ordine le postazioni di lavoro aumenta la sicurezza e la produttività
- ridurre al minimo gli spostamenti tra le stazioni di lavoro riduce il “traffico”, aumenta la sicurezza e riduce anche le contaminazioni
- formare il personale a riparare le perdite nel minor tempo possibile (o almeno a informare subito i responsabili tecnici)
- rispettare le corrette frequenze di pulizia
- non trascurare la manutenzione preventiva
- non dare per scontata la pulizia delle mani
- assicurarsi che tutti adoperino correttamente i dispositivi di sicurezza individuali (DPI)
- adoperare luci UV è funzionale alla sterilizzazione, ove richiesta.
Come poter verificare se ci sono opportunità di miglioramento? La cosa migliore è coinvolgere degli specialisti esterni, che siano in grado di individuare i vantaggi dell’introduzione delle best practice d’industria. Un team di esperti supporta le aziende a migliorare le prestazioni e a ridurre i costi, intervenendo nei seguenti ambiti:
- capitolati tecnici: personalizzazione delle modalità in vigore (attività di pulizia e relative frequenze) sulla base di quanto ricorrente nello stesso settore merceologico e individuazione di migliorie operative derivanti dall’utilizzo di idonei macchinari, attrezzature e prodotti detergenti, funzionali al miglioramento del livello qualitativo del servizio.
- spesa contrattuale: nel documento di analisi viene riportata l’indicazione della spesa adeguata, considerato il tempo necessario per l’esecuzione dei servizi di pulizia indicati nel capitolato tecnico in vigore e personalizzato
- Leve di efficienza:
- modulazione delle modalità di pulizie sulla base delle effettive necessità
- miglioramenti qualitativi mediante l’utilizzo di idonei macchinari, attrezzature, prodotti, …
- spesa adeguata considerata la produttività ed i costi operativi di settore per l’esecuzione dei servizi indicati nei capitolati in vigore e nei capitolati personalizzati
- Una cosa è sicura: un progetto di cost reduction sulle pulizie non significa ridurre il livello di pulizia e nemmeno ridurre il compenso agli addetti.
Un aspetto molto importante quando si parla di pulizie in ambienti di lavoro è quello della pianificazione: le attività di pulizia e sanificazione devono essere pianificate per non interferire con le normali attività che si svolgono quotidianamente nel sito. Questo passaggio fondamentale serve a mantenere l’efficienza operativa.
Il consiglio
Hai verificato il possibile aumento di produttività legato ad attrezzature avanzate?
Hai verificato l’adeguatezza delle attività previste e delle frequenze?
Per informazioni su come avviare un progetto di cost reduction sulle pulizie civili e industriali, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “C01”
“Per pulire una cosa, bisogna sporcarne un’altra” è una citazione di Arthur Bloch