29 Agosto 2016
OK, il trasporto è giusto!
Diversi mercati di destinazione, canali di vendita e tipologie di beni (ad esempio, prodotti finiti e ricambi) fanno sì che le aziende più complesse adoperino diverse modalità di trasporto (trasporti terrestri, navali, aerei o intermodali) e tipo di servizio (consegne espresse, cisterne per prodotto sfuso, scatole e bancali a collettame, trasporti eccezionali e dedicati, …).
Onde evitare errori di assegnazioni e prevenire così anche l’esplosione dei costi di trasporto, occorre predisporre una chiara Policy di trasporto, che poi va condivisa all’interno dell’organizzazione (reparto spedizioni, magazzino, ufficio acquisti, ufficio commerciale) in maniera efficace.
E’ quindi fondamentale individuare una figura che abbia la responsabilità di predisporla, di verificarne la chiarezza e si incarichi di trasmetterla.
Ma poi a chi spetta controllarne l’osservanza/corretta applicazione, la periodica revisione (se necessaria)? Anche per questi aspetti occorre definire una persona/ruolo/ufficio di riferimento, che sia eventualmente agevolata da opportuni servizi e/o tool di supporto.
Infatti la verifica del rispetto e della corretta implementazione della policy sui trasporti rientra nel più ampio campo di attività del freight audit.