Nel 2020 si è registrato un aumento di circa il 10% dei prestiti erogati alle imprese, generando così un flusso annuo totale attorno agli € 80 miliardi.

Il Centro Studi Confindustria ha precisato che occorreranno 5,4 anni di cash flow nel manifatturiero per ripagare il debito: più del doppio dei 2,2 anni che occorrevano nel 2019.

Questo debito, se l’economia non ricomincia a crescere a ritmo molto sostenuto, è letteralmente una bomba ad orologeria. La quasi totalità dei prestiti hanno una durata di 72 mesi, con 24 di preammortamento. Questo significa che fino a luglio-settembre 2022, le imprese pagheranno soltanto gli interessi, mentre successivamente le rate diventeranno decisamente più sostanziose, dovendo rimborsare anche il capitale.

La situazione peggiorerà nel 2023, quando le aziende che hanno richiesto prestiti assistiti da garanzia pubblica, oltre al peso del rimborso della quota capitale, dovranno fronteggiare anche l’aumento del costo della garanzia.

Da una ricerca della BCE («Survey on the access to finance of enterprises»), volta ad analizzare le tipologie di finanziamento delle PMI dell’UE, è emerso che le fonti dirette di finanziamento esterno più importanti sono le linee di credito, i prestiti bancari e il leasing: operazioni che rientrano nella categoria del c.d. debito tradizionale.

Ma oggi le aziende possono essere guidate (perché nessuno “nasce imparato”) verso altre forme di finanziamento, come:

  • Leverage and Acquisition Financing: attività di finanziamento a medio-lungo termine, sia attraverso emissioni obbligazionarie che prestiti, a supporto di particolari attività di acquisizione di aziende (buy-out) o di altri eventi di finanza straordinaria. Sono emessi da private debt funds e banche tradizionali. Costi e commissioni: possono essere applicate delle commissioni da parte dei soggetti co-finanziatori (per esempio arranging fee, up-front fee, underwriting fee).
  • Private Debt: l’insieme degli strumenti di debito emessi da società non quotate. Si tratta di obbligazioni, cambiali finanziarie e finanziamenti vari che possono assumere svariate forme. Il credito viene erogato da fondi di credito specializzati nel finanziamento diretto alle imprese (cosiddetto Direct Lending). Tali soggetti si chiamano tecnicamente fondi di Private Debt.
  • Minibond: titoli di debito emessi dalle imprese sul mercato mobiliare e sottoscritti da investitori istituzionali (banche, imprese di investimento, SGR, Sicav e altri intermediari finanziari autorizzati) che a fronte della raccolta di capitale offrono una remunerazione contrattualmente stabilita. La scadenza solitamente non è inferiore a 36 mesi.
  • Distressed Debt: acquisito di obbligazioni societarie che potrebbero non essere onorate da parte di entità finanziarie specializzate nell’investire nelle cosiddette “special situations”, ovvero nel debito societario in fase di stress.
  • Project Finance: operazione di finanziamento a medio-lungo termine per un progetto specifico, caratterizzato generalmente da elevata complessità e alto fabbisogno di capitale.

Per intraprendere queste forme di finanziamento occorre il supporto di un team

esperto durante tutte le fasi della transazione e della durata del finanziamento, con una visione di lungo periodo.

Come posso saperne di più?

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