La crisi aziendale mette in pericolo la capacità di un’impresa di far fronte ai pagamenti nell’arco dei prossimi dodici mesi. Questo stato di difficoltà, potenziale ma non ancora configurato come insolvenza, richiede un intervento tempestivo per preservare la continuità dell’impresa. L’articolo 2086 del Codice Civile stabilisce l’obbligo per l’imprenditore di organizzarsi per prevenire la crisi, individuarla in tempo e attuare misure adeguate a risolverla.

 

Quando scatta l’allarme?

La funzione amministrativa, i sindaci, l’imprenditore o altri organi di governance debbono monitorare la situazione e appena vedono segnali di crisi, attivano un vero e proprio progetto di ristrutturazione. Questo progetto vede l’intervento di specialisti esterni per due motivi principali:

  • Oggettività: Nessuno è in grado di affrontare la propria crisi con completa imparzialità. Un intervento esterno garantisce una visione professionale e distaccata, capace di proporre soluzioni efficaci.
  • Credibilità verso i creditori: Per recuperare fiducia, è essenziale una discontinuità tra chi guidava l’azienda prima della crisi e chi si occupa della sua risoluzione.

L’imprenditore e l’impresa, in una crisi, possono essere paragonati a un paziente che ha bisogno di un medico temporaneo per superare il momento difficile. Questo “medico” è il CRO (Chief Restructuring Officer), figura chiave nella gestione del risanamento.

 

Il ruolo del CRO

Il CRO è il responsabile e coordinatore del progetto di ristrutturazione. Collabora con una squadra temporanea di esperti, per:

  • Analizzare la situazione aziendale.
  • Elaborare soluzioni concrete con l’aiuto degli advisor.
  • Presentare il piano di risanamento alla proprietà, ai creditori e agli organi di governance.
  • Assicurare che la manovra finanziaria sia compresa e accettata dai creditori.

 

Lo Steering Committee

Il progetto è supervisionato da uno Steering Committee, composto da:

  • Rappresentanti della proprietà
  • Professionisti di fiducia della stessa
  • Il CRO.

Questo comitato governa il progetto e garantisce che tutte le decisioni siano condivise. Gli advisor, finanziari e legali, lavorano in sinergia con frequenti riunioni di coordinamento per garantire il successo del risanamento.

 

Il metodo

SINEDI ha sviluppato una metodologia propria per affrontare le crisi aziendali. Non c’è un CRO ma un CRO Team per garantire continuità, coordinazione dei tanti attori e velocità

Fasi principali:

  1. Valutazione iniziale: In massimo due settimane, SINEDI analizza la situazione aziendale, individua i principali problemi e definisce un master plan di risanamento.
  2. Formazione del CRO Team: Il team è composto su misura e include:
  • CRO: Figura senior con ampie competenze ed esperienza.
  • PMO (Project Manager Officer): Coordinatore delle attività del progetto.
  • Figure di supporto, come esperti in vendite, finanza e operation, per rafforzare le aree critiche.

 

I tempi

Quale impegno? Il CRO Team non opera a tempo pieno in azienda. Di norma, l’impegno è di 2-3 giorni uomo a settimana nel primo trimestre, con una progressiva riduzione nel secondo trimestre.

Quanto dura? La legge prevede sei mesi, rinnovabili per altri sei, per la gestione negoziata della crisi. Tuttavia, in situazioni complesse o di grandi dimensioni, i tempi possono estendersi oltre i sei mesi per finalizzare gli accordi con i creditori.

Dopo la firma dell’accordo, il CRO Team può:

  • continuare a gestire il piano di risanamento.
  • monitorare l’esecuzione del piano.
  • passare il testimone alla struttura aziendale.

I ruoli

Il team di SINEDI può ricoprire tre ruoli principali:

  1. Gestione dell’emergenza: stabilizzare la situazione aziendale in crisi.
  2. Creazione e gestione del piano: sviluppare un piano di risanamento e negoziare soluzioni con i creditori.
  3. Supervisione dell’esecuzione: assicurare la corretta attuazione del piano approvato dai creditori.

 

Conclusione

La ristrutturazione aziendale è un processo complesso che richiede competenze specialistiche, credibilità e una strategia ben strutturata. Con il supporto di un CRO Team esperto, la metodologia consolidata di SINEDI, le aziende in difficoltà possono non solo affrontare le crisi, ma anche costruire un futuro più stabile e sostenibile.

Non aspettare che la crisi diventi irreversibile: agire tempestivamente è la chiave per il successo.

 

Contributo a cura di Sinedi, un’azienda del Gruppo CONSIDI

 

Come saperne di più?

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UNSPSC: 80101500

(Foto di Kevin Ku su Unsplash)