La progettazione del network logistico aziendale ha valenza strategica e lo stesso può dirsi della sua revisione.

Alla base della decisione di ridisegnare il network logistico ci possono essere molteplici motivazioni:

  • cambiamenti dei requisiti di servizio dei clienti
  • spostamento geografico di clienti e/o fornitori strategici
  • cambiamenti della proprietà aziendale, fusioni e acquisizioni
  • cambiamenti organizzativi e tecnologici
  • possibilità di accedere a un mercato più vasto
  • lancio di nuovi prodotti
  • pressioni sui costi
  • altri fattori critici di competitività.

Il redesign logistico è un’attività composita che coinvolge non solo la funzione logistica, ma anche le vendite, la produzione, il marketing e il controllo di gestione.

Per ridisegnare il network correttamente è necessario attuare un rigoroso processo in più fasi.

L’inizio è necessariamente quello di una valutazione critica imparziale ma contestualizzata (perché non ci sono le soluzioni valide per tutti). Ecco quali sono i passi necessari per fare una valutazione razionale:

  1. Mappatura della situazione AS-IS
    1. NODI DEL NETWORK (depositi e hub in outsourcing, proprietà, affitto, …): dimensionamento (superfici, posti pallet, …), infrastrutture esterne disponibili (interporti, distretti logistici, …), stock, attrezzature, costi fissi e costi variabili
    1. ATTIVITÁ E ORGANIZZAZIONE DEL NETWORK: attività svolte centralmente e localmente, analisi dei punti di forza e di debolezza dei nodi del network, quantificazione delle risorse impiegate e disponibili (FTE), valutazione dei costi
    1. ANALISI DEI PRODOTTI: categorie merceologiche, tipologie di imballo, vincoli di stoccaggio e di trasporto
    1. ANALISI DEI FLUSSI DI TRASPORTO: policy di acquisto (criteri scelta fornitori e assegnazione spedizioni), definizione del perimetro di spesa, analisi dei flussi (inbound, outbound e intracompany: tratte, volumi, rese, costi medi per macro-direttrice), analisi dei livelli di servizio richiesti per tipo di flusso/mercato
  2. Rilevazione dell’evoluzione attesa del business, raccolta degli obiettivi e dei vincoli di progetto
    1. Acquisizione delle informazioni sull’evoluzione attesa della domanda in termini di mercati, canali, famiglie prodotto nel medio periodo (scenario a 5 anni)
    1. Allineamento con le strategie aziendali e il piano industriale
    1. Analisi dei vincoli geografici, organizzativi e fiscali/doganali per la formulazione di scenari alternativi
  3. Costruzione degli scenari alternativi e comparazione
    1. Ridefinizione nodi del network con riassegnazione parziale/totale flussi di trasporto
    1. Definizione dei fabbisogni logistici prospettici
    1. Simulazione del nuovo assetto dei costi (nodi, trasporti, organizzazione): valorizzazione ai costi medi attuali e ipotesi di valorizzazione ai best price di mercato, valutazione dell’impatto sui livelli di servizio, valutazione comparata delle dimensioni non quantitative e SWOT analysis
  4. Sviluppo del piano esecutivo per la migrazione dallo scenario AS-IS an nuovo assetto TO-BE
    1. Assegnazione delle responsabilità al team incaricato del coordinamento
    1. Preparazione dei capitolati definitivi per gli appalti/acquisti (movimentazione, attrezzature, logistic service provider, …)
    1. Contratti di fornitura
    1. Piano di trasferimento della merce tra magazzini.

Come si è visto, sono molte le attività richieste per ridisegnare il network logistico aziendale e molte di ess interessano diverse funzioni. Per questo le best practice evidenziano l’importanza che lo studio sia condotto da un soggetto “neutrale” rispetto alle funzioni coinvolte ma che al tempo stesso ne comprenda le esigenze e ne conosca le logiche.

Come posso saperne di più?

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