Quale azienda può fare a meno dei carrelli elevatori nelle attività di magazzino?

La prima scelta “forte” per l’azienda utilizzatrice è sul tipo di mezzi necessari. I principali criteri di scelta (derivanti dalle specifiche esigenze) sono:

  • la capacità di carico
  • l’altezza di sollevamento
  • il tipo di motorizzazione (elettrica o a combustione interna)
  • la tecnologia della batteria
  • il numero di ruote e la tipologia di gomme
  • l’ergonomia
  • gli accessori e le attrezzature opzionali disponibili.

Le caratteristiche degli ambienti e le condizioni in cui il carrello elevatore opererà sono altrettanti fattori di fondamentale importanza nella scelta del mezzo operativo:

  • uso all’interno, all’esterno o misto
  • spazio disponibile in altezza nel locale e modalità di stoccaggio della merce
  • tipologia di carico da movimentare
  • spazio disponibile e accessibilità degli elementi da movimentare.

Un secondo ambito di scelta è quello relativo alla formula con cui l’azienda si assicura il diritto di utilizzo dei mezzi:

  • acquisto (mezzi nuovi o usati)
  • noleggio a breve termine
  • noleggio a lungo termine.

Se il noleggio a breve termine è evidentemente destinato ad assolvere compiti temporanei, per l’utilizzo nel lungo periodo si confronteranno i due scenari dell’acquisto e del noleggio full service.

La comparazione tra le modalità di acquisizione della capacità di lavoro verte sia su aspetti prettamente economici sia su temi di diversa natura (propensione al rischio, flessibilità, grado di apertura all’innovazione).

Una volta costituita la flotta, il controllo e la gestione della stessa è uno dei fattori strategici all’interno delle attività logistiche.

In tema di gestione dei “muletti” si registrano alcuni trend:

  • ricerca del RISPARMIO
  • attenzione all’ERGONOMIA
  • sempre maggiore attenzione alla SICUREZZA
  • ricerca di soluzioni di AUTOMAZIONE
  • aumento della PRODUTTIVITÁ
  • adozione di sistemi di VISIBILITÁ e CONTROLLO.

Come condurre un progetto di ottimizzazione del parco di carrelli?

Gli obiettivi dell’intervento sono:

  1. ottenere visibilità sulla spesa in ottica TCO (total cost of ownership)
  2. acquisire visibilità sui servizi richiesti/adoperati con relativi KPI
  3. razionalizzare il parco macchine in base alle effettive necessità
  4. individuare le best practice interne ed esterne
  5. ottenere economie di scala e standardizzazione (ove possibile).

Il primo passo dell’analisi consiste nella mappatura della situazione esistente (AS-IS), in termini di:

  1. definizione del perimetro di spesa e dei componenti di costo
  2. esecuzione di un censimento esaustivo del parco mezzi
  3. rilevazione delle condizioni di utilizzo
  4. raccolta delle specifiche di servizio necessarie, richieste.

Il secondo passo è l’analisi di diversi scenari alternativi (TO-BE): si considerano molteplici variabili per costruire una SWOT analysis che identifichi costi e benefici delle varie soluzioni possibili.

La terza fase coincide con la gara di mercato: una volta selezionati uno o più scenari e definiti tutti gli elementi tecnici, viene organizzato il tender per selezionare il fornitore partner per l’orizzonte temporale considerato.

Il quarto e ultimo step, infine, è la preparazione del piano di implementazione della soluzione scelta (roll-out).

Come saperne di più?

Per richiedere un check-up gratuito, scrivi a info@smartvco.com, indicando il codice “F01”.

UNSPSC: 24101603