30 Settembre 2022
Il budget dei trasporti
Nell’ultimo trimestre dell’anno si prepara (o si ultima) il budget per l’anno seguente: anche quest’anno non fa eccezione. Negli ultimi anni, eventi dirompenti hanno stravolto le previsioni e le pianificazioni. La pandemia, l’incidente nel Canale di Suez, la crisi dei chip, l’invasione dell’Ucraina con la conseguente guerra. Tutti eventi che hanno cambiato profondamente la nostra vista e l’attività aziendale e hanno richiesto diverse correzioni di rotta durante l’anno.
Proprio queste recenti esperienze rendono per certi versi ancora più frustrante la sempre delicata preparazione dei budget.
I costi “non-core” (costi logistici, di imballo, per ausiliari alla produzione, spese generali) incidono fino al 25% del fatturato. Per essi l’attività di budgeting è complessa: i processi che li generano sono frammentati e trasversali alle diverse funzioni, spesso senza una chiara attribuzione di responsabilità. Inoltre, la mancanza di un modello di costo analitico e specifico per dominio di spesa non permette una definizione realistica e accurata del budget e un successivo controllo efficace.
Nel perimetro dei costi non-core, logistica e trasporti costituiscono normalmente la voce principale, per le aziende industriali. Con la crescita dei noli registrata negli ultimi periodi, l’incidenza del costo di trasporto sul fatturato si è fatta più significativa.
Per elaborare correttamente un budget dei costi di trasporto, occorre tenere conto di vari aspetti:
- Rilevanti cambiamenti intervenuti recentemente, in corso o attesi nell’organizzazione logistica aziendale, nella base clienti e/o fornitori o nell’organizzazione dei rispettivi flussi di trasporto (geografica, volumi e pesi, frequenze)
- Tipologia di servizi adoperati (corrieri espressi, trasporti stradali, multimodali e overseas)
- Tipologia e dimensione dei fornitori di servizi logistici e di trasporto di cui ci si intende servire (vettori, spedizionieri, …)
- Livello di servizio atteso e necessario
- Costi di gestione dei mezzi di proprietà (se presenti): ammortamenti, carburante, manutenzione, pedaggi, tasse di circolazione assicurazioni
- Importi dei noli di trasporto (noli base) per le varie modalità di trasporto
- Fuel/capacity/peak season surcharge e loro indicizzazione
- Fee per gestione delle pratiche doganali
- Sottoscrizione di tool e/o servizi di supporto
- Premi assicurativi
- Tipologia di merce e di imballo, peso specifico e pesi e volumi dei colli trasportati
- Necessità di assistenza per elaborazione e revisione contratti di trasporto.
L’attività di formulazione del budget dei trasporti può essere articolata in due momenti:
- Individuazione dei driver di spesa (e calcolo del relativo valore)
- Trasformazione dei driver di spesa in valori economici.
Come sfruttare la definizione del budget per individuare opportunità di miglioramento?
Occorre:
- definire MODELLI DI COSTO aderenti alla realtà. I costi logistici sono tra i principali costi indiretti: gli algoritmi adoperati per la previsione sono di solito molto semplicistici (€/kg o simili) e/o basati su trend storici di costo.
È importante migliorare le capacità di previsione tramite l’elaborazione di un modello nel quale siano esplicitati i reali “driver” (determinanti) di costo.
- identificare TARGET efficaci, fondati su best practices. Solo con target di costo fondati su benchmark di mercato è possibile, in sede di budget, coinvolgere realmente i responsabili aziendali in discussioni di merito. Si può ambire a costruire davvero un budget condiviso e controllabile nel tempo.
Come posso essere supportato da Smart VCO?
Posso essere aiutato a individuare opportunità di risparmio e a trasformarle in obiettivi gestibili dalla direzione logistica e dal controllo di gestione.
La redazione del budget è anche il momento giusto per porsi alcune domande su possibili revisioni della policy logistica e delle spedizioni, indagando scenari diversi.
Come saperne di più?
Per richiedere un check-up gratuito, invia una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “B01”.
UNSPSC: 84111703