10 Dicembre 2020
Quante risorse dedicate alle funzioni non core?
Le aziende sono sempre più alla ricerca di efficienza aggiuntiva, a maggior ragione in tempi e contesti VUCA, cioè caratterizzati da Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità.
Manager, executive e imprenditori si chiedono sempre più come sopravvivere alle turbolenze e restare solidi in un ambiente così incerto.
Oggi si può utilizzare la leva del conto lavoro o della terziarizzazione come opportunità per dedicarsi alla produzione primaria e delegare la parte finale di confezionamento generalmente complessa, onerosa e ad alto assorbimento di mano d’opera.
Si può quindi pensare di adottare un modello operativo che lasci a terzi tutte le attività con elevata intensità di mano d’opera ed a scarso valore aggiunto concentrandosi sulle produzioni ad alto valore aggiunto ed ottimizzando in questo modo i costi diretti.
Per gestire la flessibilità produttiva spesso ci si trova di fronte a picchi di produzione oppure insaturazioni, in particolare nelle aree finali del confezionamento: dedicando questa parte finale al c/terzi si può veramente ottimizzare la flessibilità produttiva.
Per far fronte a picchi di domanda oppure malauguratamente a riduzioni, la leva della terziarizzazione ci può agevolare enormemente garantendoci una reattività che può essere molto complessa se gestita internamente: basti pensare a quando dobbiamo gestire una risposta al mercato in tempi molto rapidi per una promo trade oppure per cogliere una opportunità improvvisa in cui la riduzione del time to market è fondamentale: il ricorso ad una terziarizzazione può giocare una componente fondamentale.
Spesso in azienda ci si trova di fronte a un elevato fabbisogno di capex per gestire la produzione finale dedicata al solo confezionamento, con l’investimento per questa parte del processo produttivo che vale da sola più della linea produttiva primaria: possiamo pensare quindi ad un modello di business con un ridotto fabbisogno di capex.
Lo stesso meccanismo può aiutarci nella corretta ripartizione tra forza lavoro fissa e stagionale.
Con semplici KPI è possibile valutare e tenere sotto controllo ogni operazione terziarizzata.
Per concludere, il modello a cui tendere è quello di puntare ad avere un costo certo a fronte di servizi ricevuti per il confezionamento finale.
Per informazioni su come impostare un progetto di terziarizzazione, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “T01”