Come fare un benchmarking sui costi di trasporto quando la struttura tariffaria non è omogena ed è legata alla struttura dei costi del trasportatore?

Quando si analizzano i trasporti dedicati si devono considerare le diversità dei mezzi utilizzati per dimensioni, portata, caratteristiche tecniche, classe ambientale e allestimento.

Su questo si innesta poi la differenziazione in termini di struttura tariffaria:

  • €/tratta,
  • €/giorno,
  • €/ora,
  • €/km.

I carrier normalmente preferiscono proporre la tariffa più consona all’organizzazione del proprio network:

  • €/km per trasportatori che principalmente si avvalgono di mezzi di proprietà
  • €/viaggio per i trasportatori con accordi di partnership con sub-vettori o strutture ibride (mezzi di proprietà + accordi di partnership).

In questi casi per effettuare un benchmarking interno e di mercato è necessario convertire le tariffe utilizzando dei KPI (Key Performance Indicator). Nel caso specifico i due principali indicatori sintetici di prestazione sono:

  • €/km
  • €/giorno.

Ovviamente occorre anche attualizzare i dati storici secondo l’andamento del prezzo del carburante, dal momento che l’incidenza del carburante sui costi totali del trasporto si colloca nel range 25-30%.

Una volta analizzata la situazione tramite i KPI, in caso di rilevanti discordanze può risultare interessante approfondire, ad esempio tramite l’introduzione di sistemi per la raccolta di dati fondamentali quali riempimento mezzi e km percorsi in ciascun viaggio.

Se la comparazione economica è importante, non va trascurata quella relativa al servizio: le performance ottenute non sono però ricavabili dai dati presenti nelle fatture degli operatori e sono molto rari i casi in cui i vettori spontaneamente forniscono tali dati.

Per rendere disponibili dei KPI sull’impiego dei mezzi e la qualità del servizio occorrerà pertanto predisporre un sistema per la raccolta e la gestione dei dati.

Si potrà così lavorare sulla riduzione del numero di viaggi in seguito all’incremento della saturazione dei mezzi. O ancora ai potrà ragionare sulla riduzione delle ore di servizio.

Per migliorare il rendimento dell’attività di pianificazione e assegnazione dei viaggi si può valutare il supporto di strumenti software ad hoc.

L’efficienza non può passare unicamente dall’ottimizzazione tariffaria, che costituirà sì il primo passo, ma non l’unico.

 

 

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