Per molte aziende il trimestre ottobre-dicembre è tempo di budget, processo che può essere vissuto come un noioso adempimento o come un’opportunità.

Per i costi “non-core” e non a caso chiamatiindiretti (costi logistici, imballaggi, ausiliari alla produzione e spese generali),che possono incidere fino al 25% del fatturato, l’attività di budgeting è più complessa rispetto a quella svolta per i costi diretti di prodotto. I processi d’acquisto e di consumo che li generano sono altamente frammentati e trasversali alle diverse funzioni aziendali senza una chiara responsabilità; inoltre si riscontra la mancanza di un modello di costo analitico specifico per dominio di spesa che permetta una definizione realistica e accurata del budget e un successivo controllo efficace.

Qual è l’opportunità che SmartVCO può aiutarvi a cogliere?

Se l’attività di budget viene vissuta dalla Vostra Organizzazione come l’occasione di programmare e esplicitare le scelte di gestione rilevanti abilitando un controllo consapevole, allora SmartVCO può supportarvi su due fronti:

A.  Definire un MODELLO DI COSTO il più possibile aderente alla realtà. Nella grande maggioranza le aziende sviluppano competenze specifiche sui costi diretti di prodotto e consolidano tale conoscenza in quelle informazioni strutturate normalmente definite come DATI TECNICI DI PRODOTTO gestiti, a livello di sistema informativo, attraverso distinte base e cicli. Tali informazioni costituiscono la base (i c.d. determinanti) attraverso cui elaborare i costi di prodotto. Questo non sempre avviene per i costi indiretti; ad esempio per i costi logistici, che sono per peso e importanza tra i costi indiretti principali, gli algoritmi di calcolo preventivo sono di solito molto semplicistici (€/kg o simili) e/o basati su incrementi % dei trend storici di costo. Se questa è anche la vostra realtà, Smart VCO può aiutarvi a migliorare le capacità di previsione di questi costi elaborando un modello nel quale siano esplicitati i reali “driver” (determinanti) di queste importanti voci di costo. Di seguito un esempio di una primaria azienda del settore beverage:

 

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B.  Definire dei TARGET efficaci, ossia fondati su best practices. La definizione di target è una componente imprescindibile di un processo di budget che ambisca a influenzare i comportamenti organizzativi di chi ha responsabilità gestionali e che quindi può, con le proprie decisioni e azioni, realizzare nel concreto efficienze per ottenere livelli di costo attesi. Solo disponendo di target di costo fondati su benchmark di mercato e su una consolidata esperienza di dominio di spesa è possibile, in sede di budget, coinvolgere realmente i responsabili aziendali in discussioni di merito (“come possiamo applicare anche noi queste pratiche?”) e non solo in sterili discussioni sui “numeri”. Solo in questo modo si può ambire a costruire davvero un budget condiviso e controllabile nel tempo. Sempre con riferimento all’azienda del settore beverage di cui sopra, dopo aver elaborato un budget analitico più realistico sono state anche individuate diverse leve di efficienza, oltre la tradizionale negoziazione, che hanno permesso di stimare un risparmio potenziale da far diventare un target e arrivare quindi ad un budget realmente “zero-based” .

 

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Il supporto di SmartVCO è funzionale a individuare opportunità di risparmio e trasformarle in obiettivi gestibili dal Vostro Controllo di Gestione. Per ulteriori approfondimenti, scrivete a sales@smartvco.com.