L’aumento dei prezzi di energia elettrica e gas è oggetto di dibattito in vari ambiti, da quelli istituzionali ed economici fino al bar all’angolo della strada.

Questa fase di mercato si inserisce in un contesto che già vede le imprese italiane e tedesche pagare i prezzi più alti per ogni chilowattora consumato.

Per alleviare parzialmente e temporaneamente le difficoltà delle imprese, a causa del caro-energia, il governo ha preso la strada di un pacchetto di misure di contenimento dei rincari di luce e gas.

L’energia rappresenta una voce di costo sempre più rilevante per le aziende e in quanto tale deve essere oggetto di verifica. Spesso la complessità delle bollette rende difficoltoso il controllo della correttezza degli importi dovuti.

Per esempio, una fattura di fornitura di energia elettrica (non domestica) può arrivare ad essere costituita da diverse decine di componenti tra cui gli oneri di vendita regolati nel contratto con il fornitore ed i corrispettivi stabiliti dalle Autorità (variano periodicamente in base al tipo fornitura).

Il prezzo finale dell’energia è quindi formato da moltissime voci che possono essere raggruppate in tre macrocategorie:

  1. servizi di vendita
  2. servizi di rete
  3. imposte.
  1. Sono costi legati ai servizi di vendita:
  2. il costo di generazione: è il prezzo contrattato con il fornitore
  3. le perdite di rete: sono le perdite dovute alle dispersioni in fase di trasporto e di distribuzione dell’energia elettrica (il 4,7% per MT). Sono fatturate allo stesso prezzo dell’energia consumata o comprese nei costi di generazione
  4. gli oneri di dispacciamento: è la voce di spesa a copertura di diversi oneri sostenuti dal gestore della rete di trasmissione nazionale per mantenere in equilibrio l’energia immessa e quella prelevata dalle reti elettriche nel sistema italiano.
  5. Sono costi legati ai servizi di rete:
  6. gli oneri di trasporto e gestione del contatore, cioè l’insieme degli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali l’energia elettrica (importi definiti dall’AEEG sulla base dei consumi, della potenza e della tensione di prelievo).
  7. gli oneri di sistema: Insieme degli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico non strettamente correlati alla fornitura di energia che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico.
  8. Le imposte, infine, sono l’insieme degli importi fatturati secondo quanto stabilito da norme primarie dello Stato e che gravano sui consumi finali di energia elettrica.

Le aziende sono spesso inconsapevoli dei problemi presenti nelle fatture delle varie utenze di energia elettrica e gas metano.

Il controllo accurato delle fatture di energia elettrica e gas richiede un grande impiego di tempo e risorse. A ciò si aggiunge la difficoltà di analizzare nel dettaglio ogni componente, con il rischio di non accorgersi di anomalie e discrepanze tra quanto effettivamente fatturato e quanto avrebbe dovuto essere correttamente applicato secondo il contratto.

Maggiori sono il numero di utenze, i consumi ed il numero di fornitori, più complesso è il processo di controllo delle fatture. Anche il tempo richiesto inevitabilmente cresce in relazione ai tre elementi citati.

Le piccole aziende soffrono il fatto di non avere in azienda competenze specifiche. Le aziende più grandi sono invece dotate di un energy manager. L’energy manager è però impegnato sul fronte del governo dei consumi e delle macchine: non ha il tempo per fare un efficace controllo delle fatture.

Grazie al servizio CFE – Controllo Fatture Energia le aziende finalmente ottengono la visibilità che cercavano sulla spesa energetica, tramite un servizio snello e conveniente. Il servizio permette di evitare e recuperare costi non dovuti, delegando all’esterno l’attività non-core.

Quali i vantaggi per le aziende?

  • assicurare il 100% del controllo sulla spesa energetica
  • delegare all’esterno attività non-core
  • cogliere tutte le opportunità di risparmio.

Il servizio CFE – Controllo Fatture Energia è quindi funzionale ad aumentare il controllo delle spese e a recuperare aggravi di costo. Il trend dell’industria è quello verso una contrazione dei margini, per cui il tema dell’efficienza sarà sempre più fondamentale: l’importanza di questo aspetto è aumentata in maniera molto marcata negli ultimi tempi, caratterizzati dall’impennata dei costi energetici.

Quali sono le attività svolte nel servizio “Controllo Fatture Energia”?

  • acquisizione delle fatture
  • verifica periodica (mensile/bimestrale/quadrimestrale) degli importi fatturati, mediante il ricalcolo degli importi (controllo della conformità delle singole voci di costo)
  • quando viene rilevata una discrepanza tra l’importo calcolato e quello fatturato, si avvia il contatto con il fornitore e viene emessa la richiesta di conguaglio in forma di nota di credito (o lo storno nella successiva fattura), esibendo al fornitore l’evidenza dei calcoli e la dimostrazione dell’errore
  • verifica dell’avvenuto accoglimento della richiesta di conguaglio e quantificazione delle economie acquisite
  • rendicontazione e report, resi disponibili su un’apposita area dedicata online (cui il cliente accede con credenziali esclusive).

Il dialogo ed i contatti con i fornitori sono l’attività più time consuming. Esternalizzare quest’attività significa liberare le risorse interne di attività routinarie e poterle assegnare ad attività di efficientamento.

Per informazioni sul servizio di controllo felle fatture energetiche, manda una mail a info@smartvco.com, indicando il codice “E01”